Storia della Colombia

1958 - 2000

 

Per reagire alla dittatura, liberali e conservatori si accordano con il Pacto de Stiges e l’Acuerdo de Benidorm, creando le basi di una spartizione del potere. La dittatura viene sì abbandonata, ma i due principali poteri si spartiscono per un ventennio tutte le principali cariche, alternandosi nelle magistrature principali (tra cui la Presidenza della Repubblica) ed escludendo tutti gli altri partiti dalle cariche pubbliche. Mentre la Colombia assume i contorni di una democrazia bloccata, nascono nei primi anni ’60 i movimenti rivoluzionari, le FARC (Forze Armate Rivoluzionarie di Colombia) e l’ELN (Esercito di Liberazione Nazionale). Insieme all’ispirazione marxista-leninista e all’aspirazione di sovvertire l’ordine costituito, la creazione del Fronte nazionale e i contorni repressivi da esso assunti sono da accreditarsi come le cause principali della nascita dei movimenti rivoluzionari.

 

Il rapimento di Ingrid Betancourt: ex candidata alle presidenziali, ex senatrice e fondatrice di Oxigeno Verde, il partito ambientalista colombiano, è stata rapita dalle FARC nel Febbraio 2002 ed è stata rilasciata solo nel luglio 2008. Questa donna è stata uno dei simboli dei sequestrati in Colombia. Per la sua liberazione c’è stata una imponente mobilitazione internazionale, che ha coinvolto il presidente francese Sarkozy, quello venezuelano Chavez, quello brasiliano Lula da Silva e moltissimi esponenti del mondo dell’informazione (tra cui il TG3 della Rai in Italia).